BlackBerry si troverebbe, secondo le ultime indiscrezioni, in trattativa con alcuni produttori di terze parti, per concedere in licenza tutta la ROM basata sul sistema operativo Android, come seconda fase di un piano più ampio, che prevederebbe lo sfruttamento delle licenze di proprietà della casa canadese.
Come sappiamo tra questi c’è già l’indiana Optiemus, che ha la possibilità di progettare, produrre e vendere dispositivi utilizzando il marchio BlackBerry. Non solo, troviamo poi BB Merah Putih per l’Indonesia e TCL/BlackBerry Mobile per il mercato globale.
Il sistema è stato denominato BlackBerry Secure, e verrà fornito in un pacchetto unico, con tutte le funzionalità di protezione e sicurezza, che da sempre hanno contraddistinto i dispositivi della società. Optiemus, distributore di telefoni cellulari e accessori in India, è tra i primi ad aver stipulato un accordo decennale con BlackBerry per progettare, produrre e vendere il marchio con ROM Secure precaricata, oltre a fornire un’adeguata assistenza clienti.
Con questi presupposti in mente, e risultati finanziari che mostrano segnali positivi, la casa canadese potrebbe presto trasformarsi in una società simile a Cyanogen, sviluppando ROM e servizi da concedere in licenza ad altri produttori.
Come afferma l’Economic Times, BlackBerry punterebbe oltre il mercato degli smartphone: con il mondo dell’Eot che si fa sempre più importante, la società sembra intenzionata a riadattare BlackBerry Secure per meglio inserirsi in questo mercato che comprende televisori, indossabili e dispositivi medici.
Rimane da capire, in ogni caso, come BlackBerry gestirebbe gli aggiornamenti: se al momento attuale il rilascio delle patch di sicurezza per i dispositivi BlackBerry è molto rapido, rimarrebbe il problema di gestire gli aggiornamenti per i terminali di produttori terzi.