Finalmente, si fa per dire, ma almeno in questa circostanza le carte in tavola sono state scoperte e John Chen, CEO di BlackBerry, in occasione della pubblicazione dei risultati finanziari relativi al secondo trimestre 2017 ha annunciato che non progetterà e produrrà più smartphone in prima persona. La cosa era nell’aria da così tanto tempo che quasi, la dichiarazione del CEO, non lascia meravigliata la totalità dell’utenza, e non solo, che chiedeva questa chiarezza da diversi mesi.
BlackBerry dunque non progetterà e non produrrà più smartphone in prima persona lasciando questo compito a potenziali partner. Questo non significa che non esisteranno più smartphone a marchio BlackBerry, ma semplicemente che saranno realizzati da altri, come il DTEK50 (clone dell’Alcatel Idol 4) o come il prossimo DTEK60.
La mossa dell’amministratore delegato John Chen segue anni di continui cali delle vendite e perdite per svariati miliardi.
L’azienda ha intenzione di terminare tutto lo sviluppo di hardware interno ed esternalizzerà tale funzione ai partner. Questo ci permetterà di ridurre la richiesta di capitale e migliorare la redditività del capitale investito.
Difficile contestare la decisione del dirigente. Secondo le più recenti stime di Gartner, BlackBerry ha raccolto lo 0,1% del mercato nel secondo trimestre, con vendite di poco superiori a 400 mila unità. L’ultimo smartphone prodotto da BlackBerry è stato il Priv, il primo terminale con sistema operativo Android dell’azienda canadese.
Le nostre fondamenta finanziarie sono forti e l’impegno sul software sta dando i suoi frutti. Nel secondo trimestre abbiamo più che raddoppiato il fatturato legato al software sull’anno passato e realizzato il margine lordo più alto nella storia dell’azienda.