Mai come in questo ultimo periodo, la questione della privacy e della protezione dei dati personali e delle comunicazioni che avvengono online, sono un argomento di attualità che continua a generare discussioni in ogni parte del mondo, spingendo sempre di più i colossi tecnologici a schierarsi dalla parte dei propri clienti contro l’attività di governi e autorità che, in maniera consistente, puntano sulla richiesta di informazioni personali, costringendo le società a collaborare attraverso richieste approvate, spesso e volentieri, dai tribunali di mezzo mondo.
Se la questione Apple contro FBI e la recente decisione di Microsoft Corporation continuano a generare interesse, altrettanto importanti sembrano essere le ultime rivelazioni provenienti dal Canada, dove secondo alcune informazioni diffuse dalla CBC, una unità specializzata in BlackBerry stia aiutando le autorità di decine di paesi a intercettare la condivisione di dati degli utenti, inclusi i messaggi BBM.
BlackBerry non ha precisato quante richieste di intervento ha ricevuto da enti governativi né tanto meno ha confermato quante richieste sono state soddisfatte.
CBC News ha avuto un rapido accesso all’interno di un team del produttore di smartphone dedicato ad operazioni di sicurezza pubblica. Composto da una quindicina di persone; questo gruppo soddisfa le esigenze della polizia avendo accesso ad informazioni riservate degli utenti. Un certo numero di addetti ai lavori, nessuno dei quali sono stati autorizzati a parlare, dice che dietro le quinte la società ha assistito attivamente la polizia in una vasta gamma di indagini di alto profilo.
Fonti interne dichiarano che BlackBerry intercetta messaggi per assistere le autorità nelle indagini riguardanti scandali politici in Brasile, così come l’uso di droghe nella MLB che ha visto il New York Yankees, Alex Rodriguez, sospeso di nuovo nel 2014.
Sempre la stessa fonte conferma come BlackBerry stia aiutando le forze dell’ordine:
Il principio guida di BlackBerry è stato quello di fare ciò che è giusto all’interno dei confini legali ed etici quando chiamata a fornire un aiuto nella cattura dei criminali o prevenire gli abusi del governo nell’invadere la privacy del cittadino. Siamo stati molto chiari nella nostra posizione di azienda tecnologica e, come buoni cittadini, dobbiamo essere conformi alle richieste di accesso legali e ragionevoli.